Miriam Guerrieri, Gloria Santarelli, violini
Chiara Mazzocchi, viola
Tommaso Castellano, violoncello
Sarah Claudia Mueller, soprano
PROGRAMMA
Johann Sebastian Bach "Schlummert ein" Dalla Cantata Ich habe genug di Bach op. BWV 82
Andrea Maria Augeri, “ Come sigillo sul mio cuore” per Quartetto d’archi e voce di Soprano”
Johannes Brahms Quartetto per archi op.51 n.2 I
Allegro non troppo II. Andante moderato III. Quasi Minuetto, Moderato. Allegretto Vivace IV. Finale. Allegro non assai
Andrea Maria Augeri “Come sigillo sul mio cuore“ e) Descrizione di nuova composizione Andrea Maria Augeri, “ Come sigillo sul mio cuore” per Quartetto d’Archi e voce di Soprano” L’ispirazione per questo brano giunge dalla lettura del Cantico dei Cantici, nella Bibbia. L’argomento di questo testo è l’amore, che l’esegesi biblica ha visto come metafora del rapporto fra 10 Dio e la Chiesa, o fra Dio e il suo popolo. Ma è anche la descrizione poetica, frammentaria, episodica, del rapporto amoroso fra due persone, un amante e un’amata (ma allo stesso tempo anche un’amante e un amato!), protagonisti e narratori delle proprie vicende, nei quali ciascuno di noi può riconoscersi. È un testo in cui l’amore diventa spesso erotico e sensuale, investe tutti i sensi nella ricerca di un paragone valido che esprima la bellezza dell’altro e lo glorifichi e si orienta verso due figure specifiche: il tu e l’io dei due protagonisti, probabilmente un ragazzo e una ragazza, detta shūlammīṭ, sulamite. Ho scelto di musicare una parte di questo meraviglioso testo in cui vediamo l’amore diventare irresistibilmente fisico e concludersi in un abbraccio che sintetizza in forma materiale, in un abbraccio, quella che è la massima espressione dell’esperienza umana, e cioè la capacità di amare in maniera assoluta. Ed è importante secondo me notare come la reciprocità dell’affetto e della dedizione, che diventa scelta, sia sottolineata dall’affermazione “Io sono del mio diletto ed egli è mio”, cap. VI, v. 3, che ho voluto anche riprendere. Nel capitolo VIII questo abbraccio si tinge di eternità e avvicina i due protagonisti a Dio: 6 “Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sopra al tuo braccio, perché forte è l’amore come la morte, […] le sue fiamme, fiamme divine. Dal punto di vista musicale ho scelto di utilizzare una voce soprano lirico-leggero, tale da esprimere il personaggio della sulamite, accompagnata da un quartetto d’archi. Nella scrittura prevale un lirismo a volte tinto di matericità la cui guida è affidata al crescendo emotivo espresso dal testo poetico. La musica asseconda, sostiene e dialoga sia con la voce che con le parole, e le sostituisce nel momento in cui la parola giunge al suo limite.
In collaborazione con Camera Musicale Romana