Elena Matteucci pianoforte
Sebastian Zagame violino
PROGRAMMA
Johannes Brahms: Sonata op.108
Gabriel Fauré: Aprês un rêve
Claude Debussy: Sonata
Niccolò Paganini: Capriccio n.24. (vl.solo)
Camille Saint-Saëns: Introduzione e Rondò capriccioso
Michelangelo Palmacci: Chasing the path (2025)
Maurice Ravel: Tzigane
L’idea portante di questo programma, ed in generale del ciclo di concerti organizzati a Palazzo Chiarizia, è quella di accostare a grandi opere di repertorio del passato, universalmente note e amate nei secoli, come la Sonata op. 108 di Brahms, “Aprês un rêve” di Fauré, la Sonata di Debussy, il Capriccio n.24 di Paganini, “Introduzione e Rondò capriccioso” di S.Saëns, “Tzigane” di Ravel – opere di giovani autori di oggi, che sappiano cogliere l’onore e la sfida – nel senso migliore del termine – di aver eseguita la propria opera accanto a quelle di queste vette della storia della musica.
In questo programma, il giovane compositore contemporaneo è il venticinquenne romano Michelangelo Palmacci, che così descrive il suo brano:
“Un viaggio musicale come metafora dell’esistenza. Il brano rappresenta il percorso di un protagonista immaginario che intraprende un cammino per raggiungere i propri desideri, ma nel tragitto smarrisce il sentiero ed entra in una foresta simbolica fatta di errori, ostacoli, deviazioni.
Il tema iniziale, essenzialmente spoglio, minimalistico, si trasforma in un discorso intenso, a volte ossessivo e inquieto, altrove intimo e nostalgico.
Un senso di ricerca perpetuo e inarrestabile che esordisce in modo drammatico e si sviluppa in una continua trasformazione di significati, un incessante susseguirsi di slanci e rincorse. Una musica dinamica che attraversa paesaggi sonori misteriosi ed evocativi.”
BIO
Elena Matteucci è stata allieva di Fausto Di Cesare al Conservatorio S. Cecilia a Roma dove si è diplomata col massimo dei voti e la lode con Riccardo Brengola. Ha inoltre studiato con Vincenzo Vitale a Napoli. Diploma d’Onore e Premio Peterlongo all’Accademia Chigiana di Siena, fa parte del Quartetto Michelangelo, con il quale ha vinto il Concorso Internazionale di Ilzach in Francia e il prestigioso Premio Michelangelo. Il Quartetto ha registrato per la Nuova Era, e, per la casa discografica Chandos, un disco dedicato a Robert Schumann, inciso con il fortepiano. È stata più volte invitata da Robert Mc Duffie, fondatore del Rome Chamber Music Festival.
Ha collaborato con prestigiose istituzioni, festival nazionali e internazionali e fatto tournée in Europa, America del Sud e in Cina. Ha suonato più volte ne “I concerti del Quirinale” a Roma trasmessi in diretta nazionale ed europea da RAI-Radio3. Di recente ha tenuto corsi di perfezionamento e concerti in Irlanda, in Lituania, in Olanda e in Portogallo. E’ titolare della cattedra di Pianoforte e del biennio sperimentale di Pianoforte e Musica da Camera al Conservatorio “A.Casella” dell’Aquila.
Sebastian Zagame, nato a Roma nel 2000, ha iniziato lo studio del violino a 3 anni. A 5 anni era il più giovane violinista della Juniorchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Ha conseguito a 16 anni il Diploma in Violino al Conservatorio di Santa Cecilia con lode, completando poi la laurea specialistica con menzione d’onore e studiando con maestri come Pavel Berman e Salvatore Accardo. Ha collaborato con orchestre di rilievo internazionale, incluse la Sinfonica di Basilea, l’Orchestra di Santa Cecilia e l’Estonian Festival Orchestra, esibendosi come solista e spalla. Ha suonato sotto la direzione di grandi maestri come Paavo Järvi ed Esa-Pekka Salonen e registrato CD per la Da Vinci Records e la Zenekápolna. Vincitore di premi come il “Vittorio Andretta” e il “Dinu Lipatti”, è stato lodato dal Corriere della Sera per il suo talento e suona un prezioso violino Carlo de’ Barbieri del 1942, affidatogli dalla Fondazione Monzino.
In collaborazione con Comune di Trevignano Romano e Associazione Trevignano Proms