Letture immaginifiche da quadri di Caravaggio, con musica fra Rinascimento e Barocco
Mariagrazia Liberatoscioli, voce recitante e testi
Stefano Bagliano, flauti rinascimentali e barocchi
Marco Bagliano, viola da gamba
Matteo Flavio Bagliano, liuto
“O felici occhi miei” è un concerto-spettacolo costruito intorno al mito di Narciso, dove si intrecciano in un unicum musica, parole e immagini. Il famosissimo quadro di Caravaggio dove il mito di Narciso e l’allegoria pittorica si fondono, funge da sfondo, da legame ad altre sue tre opere celebri che ad esso si intrecciano, per dar vita ad un altro personaggio co-protagonista della storia. Si tratta di una donna senza nome che veste i panni della Giuditta, ma che in realtà rappresenta Eco, la ninfa rifiutata, vilipesa dal Dio che non aspetta la vendetta della Dea e che supera la sua sostanza di infima ripetizione, di coda dell’uomo, per riscattare un ruolo da protagonista.
Un capovolgimento del mito? Gli ingredienti ci sono tutti: il mito, la Metamorfosi, Ovidio, Dante, la Commedia, Caravaggio, la pittura, Giuditta, Oloferne, la Bibbia…
.e ancora la musica che non fa solo da sfondo, ma è il tessuto su cui il racconto viene intrecciato per realizzare questo arazzo di sentimenti.
Programma
Jacques Arcadelt ((1504 – 1568) O felici occhi miei (diminuzioni di Diego Ortiz)
Andrea Falconiero (1585-1656) Il melo - La suave melodia - Lo spiritillo
Giulio Caccini (1551-1618) Amarilli (diminuzioni di Jacob Van Eyck)
Anonimo (XVI secolo) Moresca degli schiavi
Giovanni Paolo Cima (1570-1622) Sonata in re
Anonimo (XVII secolo) La Mantovana
Salomone Rossi (1570-1630) Gagliarda terza
Jean Baptiste Loeillet (1680-1730) Adagio e Allegro, dalla Sonata n.1 in la minore
Anonimo inglese (XVIII secolo) Greensleeves
Benedetto Marcello (1686-1739) Adagio e Allegro, dalla Sonata op.2 n.2 in re minore
Anonimo (XVII secolo) La Bergamasca