ROMA 03 FEBBRAIO/23 DICEMBRE 2024
Sonia Bergamasco

Sonia Bergamasco è una delle attrici italiane più versatili. Nata a Milano, dove si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro. Debutta nell’Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ed è la Fatina dell’ultima edizione teatrale e televisiva del Pinocchio di Carmelo Bene. A teatro ha lavorato anche con Theodoros Terzopoulos, Massimo Castri e Glauco Mauri.

Dal 2001 è interprete e regista di spettacoli in cui l’esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro. Premio Duse 2014 per il suo lavoro d’attrice, nel 2015 è regista e interprete dello spettacolo Il ballo (tratto dal racconto di Irène Némirovsky).

Al cinema, debutta nel 2001 con il film L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci. Nastro d’argento 2004 come attrice protagonista nel film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana; lavora anche con Bernardo Bertolucci in Io e te, Giuseppe Piccioni in Giulia non esce la sera, Silvio Soldini nel cortometraggio D’estate, con Franco Battiato in Musikanten. Ottiene il Premio Flaiano come miglior interprete nel film De Gasperi, di Liliana Cavani e sempre per la televisione riscuote grande successo nelle innovative e fortunate serie Tv Tutti pazzi per amore e Una grande famiglia di Riccardo Milani. Attualmente è impegnata nelle riprese delle nuove puntate del Commissario Montalbano.

Il suo film più recente è Quo vado?, diretto da Gennaro Nunziante, per il quale vince nel 2016 il Premio Flaiano come interprete dell’anno, il Premio Alida Valli come migliore attrice non protagonista al Bari International Film Fest e il Premio CIAK d’oro.

Madrina della 73^ Edizione della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia.

 

Estrio

Laura Gorna (violino), Cecilia Radic (violoncello) e Laura Manzini (pianoforte) hanno saputo raccogliere e reinterpretare la tradizione della grande scuola italiana della Fondazione Stauffer, Accademia Chigiana e Scuola di Fiesole; infatti sin dal suo esordio nel 2005 EsTrio si è immediatamente imposto all’attenzione del pubblico e della critica come una delle migliori formazioni cameristiche italiane.

EsTrio ha all’attivo numerosi concerti per le maggiori stagioni concertistiche italiane (Serate Musicali di Milano, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica di Padova, Vicenza, Siracusa e Palermo, Filarmonica Laudamo di Messina, Società dei Concerti di Milano, Festival di Ravello, Musica Insieme Bologna, Festival MiTo, Accademia Chigiana di Siena, Teatro San Carlo di Napoli, Amici della Musica di Firenze e Accademia di Santa Cecilia Roma, ecc.); per alcune di queste associazioni, EsTrio ha eseguito gli integrali della musica da camera di Schumann e Mendelssohn.

L’esperienza internazionale delle musiciste si estende ben oltre i confini europei: dal Giappone agli Stati Uniti, dal Sud America al Medio Oriente, al fianco di strumentisti quali Salvatore Accardo, David Finckel, Bruno Canino, Rainer Kussmaul, Bruno Giuranna, Toby e Gary Hoffmann, Rocco Filippini e Franco Petracchi.

Come solista EsTrio ha interpretato, fra gli altri, il triplo concerto di Beethoven e il “Concerto dell’Albatro” di Ghedini con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (Luca Zingaretti voce recitante), Camerata Ducale di Vercelli, Balkan Symphony Orchestra e Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Molto attivo nella musica contemporanea, EsTrio ha ottenuto un grande successo con la prima esecuzione assoluta di “Lassù le stelle si accorgano di te…” di Adriano Guarnieri nel dicembre 2013.

Da sempre attento al mondo femminile nelle sue varie declinazioni, EsTrio si è particolarmente impegnato nella ricerca e valorizzazione delle compositrici, portando a conoscenza del grande pubblico numerosi brani pressoché sconosciuti. Nel 2009 EsTrio ha anche preso parte alle celebrazioni per la festa della donna del Quirinale, suonando in diretta radiofonica su Radio 3 un programma di tutte musiche femminili presso la Cappella Paolina alla presenza del Presidente Napolitano. Dallo stesso spirito è nata la collaborazione con il blog del Corriere della Sera “la 27a ora” dedicato al mondo femminile, che l’ha reso anche protagonista di un cortometraggio su una giornata di lavoro di EsTrio, per la serie “Il tempo delle donne”.

L’eclettismo e il desiderio di sperimentazione spingono EsTrio a collaborare anche con artisti provenienti da esperienze espressive eterogenee, quali il teatro, la coreografia, il jazz. Da questo spirito di ricerca sono nati vari progetti, tra cui “Pochi avvenimenti, felicità assoluta”, spettacolo con la drammaturgia originale di Maria Grazia Calandrone, che rievoca il legame artistico e umano fra Robert e Clara Schumann, rappresentato in prima nazionale per il Festival MiTo insieme a Sonia Bergamasco e il concerto/spettacolo ideato con Sergio Bustric, ispirato a “Il Piccolo Principe”, nel quale musica e magia si fondono per ricreare lo spirito del capolavoro di Saint-Exupéry.

Il nome EsTrio nasce dalla fusione tra diversi richiami: il Mi bemolle tedesco Es, l’Es della concezione freudiana e la parola Trio, che insieme evocano la consonanza con il concetto di estro: l’ardore della fantasia e dell’immaginazione nella cultura classica greca.

EsTrio ha inciso per Fonè ed è recentemente uscito per Decca un CD dedicato ai Trii di Mendelssohn.

Sonia Bergamasco & Estrio
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