LA BOTTEGA SONORA
Casa del Jazz – ROMA
21.09.2025 ore 19:30
https://www.ticketone.it/event/i-concerti-nel-parco-autunno-2025-casa-del-jazz-20484450/
RAVEL BOLERO<BR />e altre storie, prima e dopo

Angelo Mordente flauto
Paolo Capanna viola
Jacopo Petrucci pianoforte
Alfonso Bentivoglio percussioni, rullante
Gabriele Boccio elettronica

Il programma si apre con due opere che traggono ispirazione dal potere evocativo della parola, trasformandola in esperienze sonore e visive di straordinaria suggestione.

In Thema – Omaggio a Joyce, Luciano Berio esplora i confini tra linguaggio e musica, partendo dalla lettura del capitolo XI (“Sirene”) dell’Ulisse di James Joyce, affidata alla voce di Cathy Berberian. Attraverso l'elaborazione elettronica della voce parlata, Berio scompone e ricompone i suoni del testo, trasformando la parola in puro materiale acustico. Il risultato è un viaggio affascinante nel mondo dell’onomatopea e della percezione sonora, dove significato e suono si fondono in un flusso poetico e sperimentale.

In Ma mère l’oye, Maurice Ravel compie invece un’operazione opposta ma complementare: la parola si fa immagine. Ispirandosi a celebri fiabe dell’infanzia — dalla Bella Addormentata a Pollicino, fino alla Bella e la Bestia — Ravel costruisce un raffinato “libro illustrato” in musica, capace di evocare visioni delicate e incantate, e di trasportare l’ascoltatore in un mondo sospeso tra meraviglia e nostalgia.

La seconda parte del concerto è motivata da un curioso episodio storico: nel 1928, durante il suo soggiorno a Parigi, George Gershwin chiese a Ravel di prenderlo come allievo. Ravel rifiutò gentilmente, temendo che un’educazione accademica troppo rigorosa potesse snaturare l’originalità jazzistica del compositore americano. Questo aneddoto non solo testimonia il rispetto reciproco tra i due artisti, ma introduce anche un dialogo musicale ideale tra le loro opere.

Nei Tre Preludi, Gershwin fonde con eleganza elementi del blues, del ragtime e della tradizione classica, creando miniature ricche di ritmo, colore e vitalità. Proprio questi ostinati ritmici e il carattere pulsante della sua musica sembrano trovare un eco sorprendente nel celebre Bolero di Ravel. In quest’ultima opera, costruita su una singola linea melodica ripetuta ossessivamente, l’idea di ritmo diventa protagonista assoluta, in un crescendo orchestrale che, partendo dalla precisione quasi meccanica, sfocia in un’esplosione di energia collettiva.

PROGRAMMA

 

L. Berio
Thema - Omaggio a Joyce
per nastro magnetico

 

M. Ravel
Ma mère l’oye
trascrizione per flauto, viola e pianoforte

Pavane de la belle au bois dormant
Petit poucet
Laideronnette, impératrice des pagodes
Les entretiens de la Belle et la Bête
Le jardin féerique

 

G. Gershwin
Tre Preludi
per pianoforte

Allegro ben ritmato e preciso
Andante con moto
Agitato

 

M. Ravel
Bolero
trascrizione per flauto, viola, pianoforte e percussioni

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