Il Fatto, la passione, l'amore
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11/07/2015
Lo sguardo di Ricciardi
Maurizio de Giovanni
Compagnia Teatro del Giullare
Electric Ethno Jazz Trio
Compagnia del Giullare
Brunella Caputo, Teresa Di Florio, Antonia Avallone, Vanni Avallone, Alfredo Micoloni
Electric Ethno Jazz Trio
Stefano Giuliano - sassofono, wha wha, octaver, harmonaizer
Domenico Andria - basso, loop, fuzz, delay
Pietro Ciuccio - percussioni, voce, hang e loop
Testi di Maurizio de Giovanni
Regia e drammaturgia di Brunella Caputo
Light Designer e coreografie Virna Prescenzo

Il Commissario Luigi Alfredo Ricciardi, creato da Maurizio de Giovanni, vede i morti.
Non li vede a lungo e vede solo quelli di morte violenta con l’espressione dell’ultimo attimo prima della fine. Ne sente "le ultime parole ripetute incessantemente, come a voler finire un lavoro cominciato dall’anima prima di essere strappata via".
Questa sua caratteristica, venuta fuori già da bambino e ereditata dalla madre, venne definita il Fatto. E lui si abituò a pensare a questa cosa con questo nome, il Fatto.
Il Fatto gli infetta l’anima e l’esistenza, non gli consente di avere amici né di amare una donna. Il Fatto è quindi la sua condanna.
Questo spettacolo parte dal Fatto, analizzando il pensiero di Ricciardi difronte ad esso. Il Fatto attraverso i suoi occhi.
Prosegue poi con la Passione. La passione fisica attraverso il personaggio di Livia, la passione come riconoscenza attraverso il personaggio di Bambinella, la passione che può condurre al delitto attraverso parole di altri personaggi.
Termina con l’Amore, quello di Enrica, quello per Enrica. L’amore che non si riesce a dire, l’amore che non si riesce a toccare.
Un viaggio tranquillo e agitato, un viaggio attraverso tutti i romanzi della serie creata da Maurizio de Giovanni.
Un percorso intervallato da liriche utilizzate come elementi di rottura e da brani musicali.
Protagoniste due attrici, due anime bianche con un’unica voce, a narrare i tre elementi, Fatto - Passione - Amore, guardando con gli occhi di Ricciardi.
Di supporto due attori ad illustrare una scena di Bambinella e Maione, preceduta da un narratore a raccontare la storia di Bambinella. Durante il percorso una voce, quella dell’autore, si unisce a quella degli attori a dimostrazione che l’anima di ogni personaggio sta in quella di colui che lo crea.

Produzione I Concerti nel Parco in collaborazione con Compagnia Teatro del Giullare

Prima assoluta

Lo sguardo di Ricciardi
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